

Guida Fisco aggiorna la sua analisi su come funziona la Flat Tax per famiglie ed imprese.
Il sistema fiscale della flat tax si basa su un meccanismo non progressivo a cui si applica 1 sola aliquota, al netto delle detrazioni o deduzioni, per cui maggiore è il reddito e maggiore sarà l’imposta ma l’aliquota da applicare al reddito familiare o quello di impresa, è sempre la stessa. In Italia la flat tax sarà invece una dual tax basata su 2 aliquote e scaglioni di reddito, in modo che sia garantito il principio di progressività della tassa, tutelato dalla nostra Costituzione.
In Italia quindi si applicherà una flat tax imprese e partite IVA dal 2019 e flat tax famiglie dal 2020 e per quest’ultime, è stato garantito un sistema di deduzioni forfettarie che va a determinare la no tax area, oltre la quale applicare l’aliquota flat tax al 15%.
Secondo quanto previsto dal neo Governo Conte, la flat tax famiglie 2020 avrà due aliquote, una al 15% per i redditi fino ad 80.000 euro e aliquota al 20% per i redditi più alti. Per quanto riguarda le deduzioni, invece, ci sarà un pacchetto di deduzioni forfettarie pari a 3.000 euro che spetteranno per intero e per ogni componente del nucleo familiare, per i redditi fino a 35.000 euro, solo deduzioni per carichi familiari per chi invece ha redditi al di sopra ma sotto i 50.000 euro, e zero deduzioni per le famiglie con redditi superiori a 50mila euro, per cui niente no tax area pensionati specifiche come si era pensato all’inizio.
Per quanto riguarda invece la flat tax imprese e partite IVA, secondo le ultimissime notizie si partirà già nel 2018 per circa 1 milione e mezzo di contribuenti titolari di piccole partite IVA come minimi (che sono circa 600 mila) e forfettari (circa 1 milione). L’avvio della flat tax 2018 al 15% dovrebbe arrivare con il primo decreto d’urgenza da parte del governo. Dal 2019, la flat tax sarà estesa alle imprese sempre con 2 aliquote: al 15% per le società che pagano l’IRES e al 15% e 20% per le altre partite IVA, società, imprese e professionisti. Ancora da verificare se ci sarà un pacchetto deduzioni anche per le imprese. Ricordiamo che in quei paesi in cui è stata applicata la tassa unica, si è registrato, almeno nel primo periodo di applicazione del nuovo meccanismo, subito una diminuzione delle entrate fiscali ed il conseguente taglio di alcuni punti importantissimi della spesa pubblica, come le sovvenzioni e gli aiuti alle famiglie da una parte, e le cosiddette spese inutili come i contributi a fondo perduto, dall’altra ma poi, si è registrato un incremento consistente delle entrate e vantaggi per le famiglie e le imprese.
In sintesi quindi, la flat tax e’ una ‘dual tax’ – con due scaglioni – e verra’ applicata in due fasi: il governo infatti ipotizza una partenza in due tempi sulla Flat Tax: prima alle imprese e alle partite iva nel 2019, poi alle famiglie nel 2020. Lo ha anticipato Alberto Bagnai, parlamentare della Lega e uno tra i nomi considerati più probabili come possibile sottosegretario all’Economia. “Mi sembra che ci sia un accordo sul fatto di far partire la Flat Tax sui redditi di impresa a partire dall’anno prossimo.E poi a partire dal secondo anno si prevede di applicarla alle famiglie”, ha detto ospite della trasmissione Agorà (La Repubblica). Quindi non siamo piu’ in un territorio di Flat tax puro – infatti critici hanno cominciato ad affermare che il nuovo governo sta abbandonando le promesse sulla Flat Tax.
Il senatore leghista Armando Siri, il padre della Flat Tax pe rla Lega, ha poi pero’ corretto il tiro: “Allo stato attuale posso dire che non è vero dal prossimo anno la Flat Tax entrerà in vigore solo per le imprese, ma che ci sarà anche per le famiglie. Poi tutto sarà a regime per il 2020”. “La cosa richiede complessità”, ha aggiunto. “Adesso preferisco non entrare nel merito perchè altrimenti facciamo dei pasticci. Stiamo facendo la più grande riforma fiscale dal Dopoguerra ad oggi per cui se la semplifichiamo così diventa tutto strumentale”. Il senatore chiarisce che “si deve partire con degli step: il sistema è diverso perchè la Flat Tax per le imprese c’è già e noi la estendiamo anche alle società di persone, alle Partite Iva etc… Si tratta già di una riforma storica perchè viene trasferito a cinque milioni di operatori quello che oggi è solo per 800 mila imprese, visto che solo le società di capitali hanno la Flat Tax. Poi per le famiglie cominceremo già dal 2019 con dei paramentri che andranno a perfezionarsi nel 2020 fino a completarla”. Inizialmente, conferma Siri, saranno favorite le famiglie con molti figli. Per quanto riguarda i costi, e in particolare per il primo step della Flat Tax che entrerà in vigore dal 2019, Siri risponde così: “è una domanda da un milione di dollari. Costerà più o meno 30 miliardi di euro”, conclude il senatore Siri.